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Monumento alla Resistenza
Nella primavera del 1944, in piena seconda guerra mondiale, nella porzione di territorio compresa tra Dogliani, Somano, Bossolasco, Bonvicino e Lovera, si formarono bande di partigiani, composte in gran parte da stranieri, quasi tutti provenienti dalle zone occupate dall’Italia, arrestati come ribelli ed evasi dal carcere di Fossano, in cui erano stati rinchiusi. Poco tempo dopo, tutti i gruppi dall’Alta Langa furono riuniti nella “16° brigata d’assalto Garibaldi generale Perotti”, brigata garibaldina. Questa squadra, con sede in una frazione di San Benedetto Belbo, controllava tre distaccamenti lungo le direttrici Somano-Monforte-Barolo-La Morra, Monforte-Dogliani e Bossolasco-Serralunga-Roddi.
Gli stranieri presenti in questa brigata, crearono un distaccamento, chiamandolo ISLAFRAN (dalle iniziali delle tre nazioni costituenti: Italiani, SLAvi, FRANcesi), che all’inizio del ’45 entrò a far parte del GAD (Gruppo Arditi Divisionale).
A loro, a cavallo del ’44-’45, si unirono altri due reparti: uno della Banda Monte Bram e uno della Banda Monterosso della brigata GL Valle Grana.
Per tutti l’imperativo era lo stesso: lottare contro la dittatura, sognando un’Europa libera e democratica.
In ricordo di questi uomini (e donne, che nei gruppi partigiani avevano compiti molto importanti), nel 1983, a Somano è stato edificato un Monumento-rifugio , proprio su uno dei sentieri che queste valorose persone solcarono andando o tornando da Bossolasco. L’hanno costruito alcuni volontari e i finanziamenti arrivarono dagli ex partigiani della zona e tra quelli che qui avevano militato.
È situato in località Gorrea, una zona della frazione Garombo, e da maggio 2006 è centro rete di riferimento per uno dei 43 “sentieri della libertà”, facente parte del progetto Interreg Italia-Francia “La memoria delle Alpi” . Nel Monumento è stata allestita una mostra di fotografie ed oggetti appartenenti a questo pezzo di storia, recuperati anche tramite coloro che queste esperienze le hanno vissute, creando così una memoria storica di notevole interesse e, forse, nei suoi pressi verrà realizzata una ricostruzione di un campo di lancio.
Documenti allegati:
Scheda dettagliata del Monumento alla Resistenza (1,66 MB)
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